Assistenza fotovoltaico

Tra i tanti rischi da evitare, tre sono i principali:

• Instabilità della struttura

  Il controllo della bullonatura e dell’integrità della struttura del tuo impianto fotovoltaico, sono due passaggi molto importanti poiché aumentano la sicurezza del pannello e fanno sì che si vada a eliminare l’oscillazione causata dal vento, che potrebbe portare a danni ben più gravi, come esempio l’effettivo distaccamento del pannello.

• Danneggiamento pannelli

  La colorazione che va a sbiadire o a modificarsi su alcune celle, e il vetro che si opacizza, sono sintomo di problematiche di funzionamento dell’impianto. Un controllo periodico, con l’apparecchiatura idonea al controllo del rendimento, è utile ad evitare di raggiungere questo livello di deterioramento, oltre che a prevenire i problemi che minano l’integrità e l’efficacia dei collegamenti delle parti elettriche e meccaniche.

• Guasti causati da agenti atmosferici

  Le scariche di sovratensione da rete elettrica o da fulmini costituiscono uno dei problemi più imprevedibili e pericolosi per qualsiasi tipo di impianto energetico. Di norma tutti gli impianti di produzione da Fotovoltaico e da Eolico, vengono protetti da dispositivi appositi atti a deviare in anticipo le scariche elettriche. Questi dispositivi però sono soggetti a usura, e di tanto in intanto vanno sostituiti con interventi periodici che salvaguarderanno il tuo impianto e garantiranno un continuo funzionamento nel tempo.

• Effetto PID

  È un fenomeno di usura che riguarda il potenziale dei moduli solari fotovoltaici. Ciò significa che un pannello fotovoltaico quando si presenta questo fenomeno perde parte della sua capacità di generare energia e inoltre influisce sulla sua durata nel tempo. Questo problema non è individuabile ad occhio nudo ma si presenta con un abbassamento di resa nel sistema. Per rilevare il problema la nostra azienda andrà ad eseguire il test di rendimento.

• Effetto hotspot sulla cella

  Quando una cella fotovoltaica è ombreggiata la corrente non arriva ed è costretta a raggiungere solo le celle funzionanti. In questo caso si crea l'effetto hotspot in cui le celle non ombreggiate lavorano fino a surriscaldarsi e, con il tempo, ad usurarsi. In questo caso nel pannello fotovoltaico si potrà notare che la cella surriscaldata sarà di un colore più scuro dando un effetto bruciato. Questa problematica sarà confermata dai nostri esperti attraverso il controllo termico del modulo.

• Bava di lumaca

  È una microfrattura della cella che, nel caso migliore, provoca un surriscaldamento localizzato della cella con distacco dell’EVA e formazione di una bolla, l’aria che si insinua sulla bolla porta all’ossidazione del conduttore senza intaccare la cella. Nel caso peggiore il surriscaldamento localizzato è talmente alto che nel tempo porta alla perforazione del backsheet con perdita d’isolamento e degrado prestazionale del modulo. In questo caso individuarlo è facile perché l’impianto non funzionerà bene e si potranno vedere sul pannello macchie simili a delle bruciature o scolature.

• Bassa resistenza di isolamento

  Negli impianti fotovoltaici con inverter senza trasformatore la corrente continua è isolata da terra. I moduli con isolamento difettoso, cavi non schermati, ottimizzatori di potenza difettosi o un guasto interno dell'inverter possono causare una dispersione di corrente continua (CC) verso terra (PE – terra protettiva). Un guasto di questo tipo è anche chiamato guasto di isolamento. Esso si presenta con messaggio sullo schermo dell’inverter che, in base al modello, si può presentare con la dicitura “misura riso low o misura isolamento seguito dalla parola errore”. Solitamente nonostante l’impianto non funzioni e venga segnalato il problema nell’inverter, l’impianto con l’avvicinarsi alle ore calde potrebbe ricominciare a funzionare. È sempre consigliato contattarci ed intervenire con le strumentazioni specialistiche per evitare la perdita di resa.

• Celle interrote

  Questo fenomeno si presenta quando i circuiti delle celle del fotovoltaico o i collegamenti esterni si interrompono a causa di una rottura o ossidazione dei contatti metallici che formano i circuiti stessi. Questo problema si potrà notare con un mal funzionamento dell’impianto e le celle si presenteranno visivamente sotto un effetto bruciato.

• Effetto di grandine

  Molto spesso viene chiesto quali danni può causare la grandine sui pannelli fotovoltaici, la nostra risposta è che i danni da parte di questo fenomeno naturale sono quasi improbabili ma comunque esistenti. In un territorio come il nostro (Trapani) dunque non soggetto a gravi grandinate le probabilità sono inesistenti. I pannelli fotovoltaici sono infatti studiati e costruiti per resistere agli eventi atmosferici salvo eccezioni.